CITAZIONE (OP1337 @ 7/9/2013, 15:11)
Perchè una mente aperta non si limita alle proprie idee rifiutando a priori quelle degli altri.
Non dico che sia sbagliato eh, anche la capacità di scendere a compromessi è una virtù.
Ma io non sto rifiutando niente, sto solo dicendo che tutti dovremo avere la libertà che ci spetta, dobbiamo essere liberi, tutto quà.
CITAZIONE (xCrew @ 7/9/2013, 15:16)
Non ho detto che la libertà è dittatura.
Tu parli di libertà che possiamo avere quando vogliamo, il mio concetto di libertà è nettamente superiore.
Se tutti fossimo liberi di fare davvero ciò che vogliamo, tutti ruberemmo e ammazzeremmo.
Il tuo concetto di libertà (come ha già sottolineato Root) è un concetto di libertà "Infantile", non reale.
Sto solo dicendo che dobbiamo essere liberi di vivere come vogliamo senza la società e i pregiudizi ad opprimerci. Chi ti dice poi che succederà quello che dici tu (ruberemo, ammazzeremo)? Le regole ci dovranno essere comunque ma la vita la possiamo vivere in pace e in tranquillità senza essere obbligati a fare qualcosa che non vogliamo, senza seguire come dei cavolo di burattini questa società che ci impone addirittura di essere uguale a un determinato prototipo perfetti per poter essere adeguati a questo mondo(corpo perfetto e magro, seno enorme eccetera eccetera)
La società sta uccidendo le nuove generazioni, ed è grazie alle nuove generazione che potrebbe cambiare il mondo, anzi sicuramente lo farà ma bisogna avere le palle, la società ha paura della rivoluzione che potremmo creare, e stanno facendo di tutto per metterci al guinzaglio.
Io parlo di libertà di VIVERE e di SCEGLIERE con la propria testa.
Vogliamo parlare della "normale" vita quotidiana di un normale burattino della società?
Bene!
Nasce, cresce, va a scuola, avrà i primi problemi per colpa dei suoi coetanei (e dei genitori) riguardo al peso, all'aspetto fisico in generale, al modo di vestirsi, alla musica che ascolta. E allora per farsi accettare cambierà radicalmente anche se non si piace affatto. Soffrirà come un cane ma andrà avanti lo stesso. Dopo il diploma sceglierà una buona università scelta ovviamente dai genitori, avrà una laurea in una specializazione che non gli piace ma che dovrà accettarrla lo stesso per non deludere nessuno.
Inizierà un lavoro che non gli piace.
Conoscorà una donna, la sposerà, farà dei figli, invecchierà con loro facendo sempre le stesse identiche cose: alzarsi al mattimo, andare a lavorare, pranzare, lavorare, tornare a casa, mangiare, guardare la tv, ubriacarsi e dormire.
Presa la pensione starà tutto il giorno a mangiare schifezze e a bere d'avanti alla tv.
La moglie morirà e i figli lo manderanno in uno squallido ospizio.
Vivrà i suoi ultimi giorni ripensando alla sua vecchia vita, a come da giovani aveva dei progetti e dei sogni, a come la sua vita sarebbe stata se avesse pensato a suoi desideri e ai suoi sogni al posto ascoltare e eseguire gli ordini degli altri e di fare sempre le stesse identiche cose che tutti gli altri fanno da sempre.
Ovviamente non tutti hanno una vita così, ma ti posso assicurare che di persone del genere esistono eccome (per esempio i miei genitori, schiavi del lavoro).
Esistono persone che ovviamente amano il loro lavoro, questo non lo nego. (e ci saranno persone che amano questa normalità, lo so)
Ma so che questa vita "normale" non fa per me.
Non sono destinata a stare sempre in questo buco di merda, la fuori c'è tutto un mondo da scoprire, da vivere e da assaporare.
Essere liberi è meraviglioso.
E' un discorso molto complicato e complesso e bisognerebbe magari parlare faccia a faccia di queste cose.. perchè scrivendole su internet non riusciremo a spiegarci adeguatamente...
Ovviamente voi potete pensarla come volete, questa è la mia idea, e non la cambierò.