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| | « Dal tubare della colomba allo scrosciare della tempesta, dall'impiego sottile dei sagaci artifici al tremendo limite in cui la cultura si perde nel tumultuante caos della natura, egli ovunque è passato, tutto ha sentito. Chi verrà dopo di lui non continuerà, dovrà ricominciare, perché questo precursore ha condotto l'opera sua fino agli estremi confini dell'arte. » | | |
Ludwig van Beethoven (pronuncia tedesca [ˈluːtvɪç van ˈbeːthoːfn̩]<sup id="cite_ref-0" class="reference">[1]<sup id="cite_ref-1" class="reference">[2]<sup id="cite_ref-2" class="reference">[3]; Bonn, battezzato il 17 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827) è stato un compositore e pianista tedesco. Figura cruciale nella storia della musica, fu l'ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese ed è considerato uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, la sua opera ebbe una grande influenza nella successiva evoluzione verso la musica romantica. Benché abbia avuto una vita segnata dalla sordità<sup id="cite_ref-3" class="reference">[4], Beethoven ha lasciato una produzione musicale fondamentale per la sua forza espressiva, capace di evocare una gran mutevolezza di emozioni<sup id="cite_ref-4" class="reference">[5]. Beethoven influenzò così fortemente il linguaggio musicale del XIX secolo e fino agli inizi del XX secolo tanto da rappresentare un modello per molti compositori. Crebbe in tal modo, nel periodo Romantico, il mito del Beethoven artista eroico, capace di trasmettere attraverso la sua opera ogni sua emozione, esperienza personale o sentimento<sup id="cite_ref-5" class="reference">[6]; ciò nondimeno, la sua adesione alle regole dell'armonia nelle modulazioni e il rigetto dei cromatismi nelle melodie lo collocano nel solco della tradizione del Classicismo<sup id="cite_ref-6" class="reference">[7] pur anticipando molti aspetti del futuro Romanticismo<sup id="cite_ref-solomon1_7-0" class="reference">[8]<sup id="cite_ref-rosen1_8-0" class="reference">[9]. Nel vasto catalogo di composizioni beethoveniano, i ruoli di maggior rilievo e importanza sono occupati dalla sua produzione cameristica, dalle opere per pianoforte e dalla sua produzione sinfonica; quest'ultima è forse ancora oggi il simbolo principale della sua universale popolarità.
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