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Il sentiero dei nidi di ragno (Mondadori, 1949)

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Legend Croto
view post Posted on 30/12/2010, 18:36     +1   -1




Cap. 1: il protagonista del romanzo è Pin, un bambino con voce rauca, da vecchio, e delle lentiggini rosse enere intorno agli occhi. Malgrado la sua voce Pin canta già di mattina presso i borghi della città ricevendo insulti dalle persone. La storia si svilup-pa durante l’occupazione tedesca quando Pin vive con la sorella prostituta che riceve in casa militari tedeschi. Pin non ha amici coetanei ma solo grandi infatti è considera-to l’amico dei grandi. Un giorno, all’osteria dove va a cantare canzonacce con gli uomini del quartiere incontra “Comitato”, un capo partigiano, venuto a organizzare un “Gap”; in conseguenza di ciò riceve l’incarico di impossessarsi della pistola di un marinaio tedesco che frequenta sua sorella.
Cap. 2: nel 2° cap. Pin riesce nell’impresa di rubare la pistola, e ne è orgoglioso; ar-rivato all’osteria non comunica ai grandi di aver preso l’arma e dopo aver sentito che parlavano male di2Comitato” decide di nascondere la pistola sottoterra, vicino ai “ni-di di ragno”, il suo posto segreto.
Cap. 3: nel 3° cap. Pin viene arrestato per il furto della pistola e portato in una ca-serma tedesca; la mattina seguente viene interrogato ma non parla così viene portato in prigione come prigioniero “politico”; qui ha la possibilità di arruolarsi nelle “Bri-gate Nere” dei fascisti, ma l’indeciso Pin conosce anche un famoso partigiano, Lupo Rosso, di gran lunga più affascinante e più avventuroso dei fascisti fino ad allora in-contrati e decide di rimanere con lui.
Cap. 4: nel 4° cap. Pin che è in prigione incontra Pietromagro, l’uomo per cui faceva il garzone, parlandogli viene a sapere che era molto malato e che presto sarebbe mor-to. Successivamente arriva Lupo Rosso con il quale riece a fuggire, poi si separano con l’intento di ritrovarsi a sera, Lupo Rosso però manca all’appuntamento e il rasse-gnato ad affamato Pin rimane male: diretto verso i Nidi di ragno incontra un altro par-tigiano, un uomo conosciuto come “Cugino”, che gli dà un pezzo di pane da mangia-re e si dirigono verso l’accampamento in collina.
Cap. 5: nel 5° cap Pin e Cugini arrivano all’accampamento dove trovano solo Man-cino e la moglie Giglia. Gli altri erano andati verso 2 carrarmati tedeschi, dove va a recarsi anche Cugino per aiutarli. Pin rimane con Giglia e Mancino, dopo aver ascol-tato i rumori delle bombe a mano e delle mitragliette e dopo aver fatto da mangiare rientra tutto il battaglione con a capo Dritto, poco dopo rientra un altro battaglione dove c’era anche Lupo Rosso.
Cap. 6: nel 6° cap. Pin che era amico con tutti i componenti del battaglione entra a far parte del distaccamento del “Dritto”. Pin racconta a tutti della sua pistola ma nes-suno gli crede, fino a quando arriva da “Pelle” che parte per la città e scommette con Pin che troverà la sua pistola perché lui sapeva dove si trovano i nidi di ragno.
Cap. 7: nel 7° cap. Duca e i suoi cognati portano in barella Marchese ucciso dalla Brigata Nera, che viene seppellito nella fossa fattagli dei prigionieri. Alla sera mentre ascoltavano Pin cantare Giglia e Dritto distraendosi mettono troppa legna nel fuoco così da incendiare il casolare; dopo aver portato fuori tutto il possibile iniziano a camminare verso il nuovo accampamento.
Cap. 8: nel 8° cap. i partigiani e Pin arrivano nel nuovo accampamento, un fienile. Successivamente, mentre si discuteva sul colpevole della guerra passa un aereo che poi bombarderà la città.
Cap. 9: nel 9° cap. arrivano all’accampamento Kim e Ferriera, che raccontano di non fidarsi degli alleati e che il giorno seguente una colonna tedesca avrebbe risalito le montagne per fare un rastrellamento e consiglia alla brigate di appostarsi sulle creste dei monti. Ma la notizia più sconcertante è quella del tradimento di Pelle, tutti sono d’accordo sulla sua uccisione, ma Pin è preoccupato perché probabilmente lui aveva la su pistola.
Cap. 10: nel 10° cap. Pin e gli uomini dell’accampamento si preparano per la batta-glia dell’indomani, Pin riceve il permesso dal Dritto per partecipare alla battaglia, ma la mattina dopo decide di rimanere all’accampamento perché li ci rimanevano Dritto e Giglia. Dopo che gli altri partirono, Dritto ordinò a Pin di andare a prendere dell’acqua e di scavare una fossa per il falchetto morto, al ritorno dal secondo incari-co li trovò avvolti in una coperta tra i cespugli.
Cap. 11: nell’11° cap. la battaglia si conclude con una ritirata da parte dei partigiani che dopo molte ore di marcia arrivano all’accampamento. Dalla battaglia i partigiani escono con un morto,”Giacinto lo stagnino” e con un ferito lieve “Conte”. Successi-vamente arriva Lupo Rosso che racconta l’uccisione di “Pelle” da parte di un “Gap”. Dopo iniziò a cantare una canzone su quello che era successo tra Dritto e Giglia senza però fare nomi, così Dritto si arrabbiò e costringendolo con la forza a non cantare, Pin scappò nel pianto e successivamente arrivarono due armati, erano due portaordini del comando di brigata mandata di Ferriera e Kim a prendere Dritto.
Cap. 12: nel 12° cap. Pin dopo una notte passata in un pagliaio e molto cammino giunge nel nascondiglio della sua pistola P38, li non riesce a trovarla, cos’ va a casa di sua sorella e li trova la pistola, regalate alla sorella da “Pelle” la prende ed esce, si imbatte in “Cugino”, e gli mostra i “Nidi di ragno”, il posto dell’arma mascosta. “Cu-gino” decide di andare dalla sorella di Pin lasciandolo da solo, poco dopo Pin lo vede ritornare dicendogli che aveva schifo; l’uomo è affascinato dai racconti di Pin e il bambino ha finalmente trovato qualcuno che lo comprende così decidono di sttare in-sieme:”E continuano, l’omone e il bambino, nella notte, in mezzo alle lucciole, te-nendosi per mano”.






questo è un riassunto ankora piu corto!
Presentazione del racconto
Il sentiero dei nidi di ragno

Italo Calvino in questo racconto narra le vicende di un ragazzino di nome Pin, che quasi per gioco si trova a partecipare alla lotta partigiana contro i tedeschi. Pin, che viene presentato come un ragazzo ribelle e scanzonato, camminava ogni giorno lungo Carrugio ed era solito entrare nella locanda dove si divertiva a spettegolare su tutti i presenti per poi ordinare un bicchiere di vino e cantare una delle sue canzoni. Trascorse così serenamente le sue giornate per diverso tempo, fino a quando arrivò un giorno in cui anche alla locanda si incominciò a sentir parlare di guerra. Per una folle scommessa gli ordinarono di rubare una pistola ad un tedesco cliente di sua sorella, che era diventata una prostituta. Pin obbedì e sottrasse furtivamente la pistola per poi scappare anche dagli adulti del bar che lo deridevano. Corse fino ad arrivare al suo posto segreto: il sentiero dei nidi di ragno e lì, mentre stava nascondendo la pistola, gli partì un colpo. I tedeschi si accorsero dello sparo e, trovato il sentiero dove i ragni fanno i loro nidi, imprigionarono Pin che però riesce a fuggire con un partigiano compagno di prigionia, chiamato Lupo Rosso che lo condurrà fra gli altri suoi compagni. Così Pin entra tra i partigiani, ma il suo scopo non è quello di combattere contro i nazisti ma è quello di trovare un amico che abbia le sue stesse idee, non solo per confidarsi, ma anche per non sentirsi abbandonato da tutti. Un giorno l’accampamento partigiano prende fuoco e Pin è costretto a scappare. Fugge finché non arriva al sentiero dei nidi di ragno dove, invano, cerca la sua pistola che, stranamente, è scomparsa. Pin è disperato, è solo al mondo, senza amici e senza la sua pistola che aveva rubato con attenzione al tedesco. Pin fugge nuovamente e in quel momento sente dietro di sé una presenza umana, è Cugino, un partigiano che aveva conosciuto nell’accampamento. Pin gli racconta delle sue avventure, ma soprattutto gli confidò il suo posto segreto. Il suo obiettivo sembra ormai raggiunto, infatti, Cugino rimane incuriosito dal sentiero dei nidi di ragno come dalle sue storie. Pin finalmente aveva trovato l’amico tanto atteso che si interessava dei nidi di ragno, ma che allo stesso tempo era un uomo come gli altri, con tutti i difetti che potevano avere gli uomini.
Ciò che in questo libro più mi ha colpito è stata la difficoltà delle esperienze che sono state fatte dal protagonista per riuscire a trovare il tanto desiderato amico del cuore. Infine credo che Calvino ci abbia voluto far vedere che anche con una scarsa importanza di un argomento come i nidi di ragno si possa far nascere un’amicizia, a dimostrazione che un’amicizia può nascere, più che da comuni interessi, dalla sintonia presente tra due persone.

Edited by princass - 9/5/2012, 16:40
 
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view post Posted on 28/3/2011, 17:42     +1   -1
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L' ho appena finito di leggere :P
 
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