HACKING 120% {Hacking, programmazione, computer & molto altro}


Chi ha mai giocato a S.T.A.L.K.E.R. ???
Poll choicesVotesStatistics
io si!2 [40.00%]
io no!2 [40.00%]
ci giochero (consigliato)1 [20.00%]
Guests cannot vote (Voters: 5)

Chi ha mai giocato a S.T.A.L.K.E.R. ???

« Older   Newer »
  Share  
Sc4R
view post Posted on 17/6/2011, 17:35 by: Sc4R     +1   -1




Ragazzi chi ha mai giocato a questo fantastico videogame vi dico che ho finito tutta la trilogia (perche sono 3 giochi)+Stalker Mobile (x cellulare) TUTTA E DICO TUTTA IN MODALITA' MAESTRO LA PIU' DIFFICILE...
E ANCHE IL PRIMO CAPITOLO DEI 3 CON UNA MEGAMOD CHE LO RENDE DIFFICILISSIMO GIA' DALLA MODALITA' PRINCIPIANTE
Ora vi elenco i capitoli(In ordine di uscita):
S.T.A.L.K.E.R. Shadow of Chernobyl
S.T.A.L.K.E.R. Clear Sky
S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat
E in ordine secondo la storia del gioco:
S.T.A.L.K.E.R. Clear Sky
S.T.A.L.K.E.R. Shadow of Chernobyl
S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat
__________________________
RECENSIONE DI multiplayer.i su Shadow of chernobylt
Sopravvissuti ad un incidente stradale, veniamo salvati da un ricettatore che ci trascina nel suo nascondiglio. Ripresa conoscenza non ricordiamo nulla del nostro passato. L’unica traccia di quello che eravamo è contenuta nella memoria del nostro palmare: dobbiamo uccidere un certo Strelok. Da qui comincia una lunga peregrinazione che ci porterà ad esplorare l’area circostante la centrale di Chernobyl, dove le radiazioni hanno modificato il paesaggio e hanno mutato la fauna locale, umani compresi, in veri e propri mostri. Nonostante i pericoli l’area è molto popolata. Quattro fazioni combattono per riuscire a controllare le zone più ricche di manufatti radioattivi, ovvero degli oggetti resi unici e molto potenti dalle radiazioni. Il paesaggio è composto da radure popolate da cani mutanti e altre creature di natura non ben identificata, dalle rovine di moltissimi edifici abbandonati dopo l’incidente (fattorie, fabbriche, ponti, centri di ricerca, fino a intere cittadine) e da aree sotterranee piene di pericoli. Insomma, c’è molta varietà geografica, nonostante lo stile generale delle diverse zone (il mondo è unico, ma è diviso in aree ben distinte) sia uniforme. Mai come in questo caso la rappresentazione è gioco, visto che gli sviluppatori hanno cercato un compromesso tra il realistico e il fantastico, prendendo un pezzo di realtà e trasformandola ipotizzando gli effetti di un disastro atomico. Qualcuno potrebbe individuare in questo scenario una metafora della Russia contemporanea, dove gruppi di potere in contrasto tra loro razziano il cadavere del comunismo. Già all’epoca dei fatti reali di Chernobyl si parlo di disastro psicologico del regime comunista, oltre che di quello reale, ma non vogliamo volare troppo in alto e in questa sede è meglio rimanere incollati al gioco.
LE ALTRE RECENSIONI NON LE POSTO SENNO VI ROVINO LA STORIA...
ECCO UN VIDEO DEL GAMEPLAY:
 
Top
6 replies since 17/6/2011, 17:35   107 views
  Share